L’intreccio adatto a ogni occasione
Corti o lunghi, a quadri piccoli o grandi, con o senza maniche: l’inventiva degli stilisti rende i vestiti a quadri scozzesi indumenti variegati e versatili. Basta cambiare un accessorio per cambiare il tono dell’intero look: da classico a grunge, da raffinato a biker-style. Ma anche l’abito fa la sua parte: oltre alla fantasia, la lunghezza e il taglio del tessuto vanno decisi con cautela a seconda dell’effetto che si vuole ottenere. Capire come scegliere abiti a quadretti permette di destreggiarsi tra il casual e l’elegante, restando sempre trendy.
Il colore e la lunghezza
Le donne con capelli dalla tonalità fredda, come nero o biondo platino, devono optare per un tartan a fondo rosso in modo da compensare; chi invece ha capelli castani o rame farà meglio a sceglierne uno sul verde. La lunghezza, invece, va decisa secondo l’occasione: il corto è tendenzialmente sinonimo di sportivo, mentre il lungo è più adatto a eventi chic. Poche donne possono permettersi di indossare quadretti fino ai piedi, quindi è consigliabile non andare oltre un orlo medio. I mini-dress specialmente vanno abbinati a leggings o collant molto coprenti, possibilmente neri ma anche verdi, grigi o blu. Per un outfit più giocoso, sono preferibili invece calze velate con fantasie o ghirigori.
Come scegliere abiti a quadretti: dettagli e inserti
Una volta stabilita la lunghezza, bisogna occuparsi del modello. Gli abiti scozzesi corti variano da quelli a maniche corte con colletto bianco, per chi punta al look da studentessa, ai tubini con gonna a palloncino o pieghe per le amanti del vintage (specie con spalline che si intrecciano dietro la nuca). Quelli lunghi tendono ad avere le spalle scoperte, ma possono scadere nel semplice: meglio andare alla ricerca di inserti particolari come tulle, pizzo o pelle, in grado di svecchiare uno stile troppo “vecchia Britannia”.